Presunto rapinatore tradito dal tatuaggio della rosa dei venti che aveva sull’avambraccio. Anche questo indizio ha consentito ai carabinieri di arrestarlo per due rapine messe a segno a Piacenza: una alla Carige di via Genova nel dicembre del 2008 che aveva fruttato circa seimila euro (vedi la notizia pubblicata all'epoca da Piacenzasera.it) e l’altra alla Carisbo Banca Intesa San Paolo di Castelsangiovanni nel febbraio del 2009.
Il presunto rapinatore accusato di questi due colpi si chiama Domenico Di Carlo 44 anni, di Torino, i carabinieri hanno arrestato anche il suo presunto complice: Ignazio Mavilla 31 anni di Torino. A tradire i due banditi il tatuaggio del primo sull’avambraccio, sebbene coperto da una vistosa benda ma ripresa dalle videocamere di sorveglianza degli istituti di credito rapinati. Per questo motivo i carabinieri hanno denominato l’operazione che ha portato al doppio arresto: “Rosa dei venti”. I due devono rispondere dei reati di rapina, sequestro di persona e porto abusivo di arma da fuoco. Le indagini sono state svolte dai carabinieri del Nucleo investigativo di Piacenza diretti dal tenente Rocco Papaleo e coordinati dal Pm. Antonio Colonna.
I colpi erano fruttati complessivamente quasi 10 mila euro. In entrambe le rapine si sarebbero presentati con una pistola e a Piacenza avrebbero sequestrato gli impiegati legando loro i polsi. I due sono stati arrestati alla fine di ottobre ma la notizia è stata resa nota oggi per motivi d’indagine in quanto la coppia di piemontesi è sospettata anche di una decina di rapine messe a segno nel nord Italia negli ultimi mesi.
|