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teatro
Stasera in scena Copenhagen, tra scienza e seduzione della politica
 

A Piacenza il ritorno in scena di quello che può ormai essere considerato un classico del teatro contemporaneo: “Copenaghen”, coprodotto da CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia e da Emilia Romagna Teatro. Un allestimento che compie dieci anni: ha infatti debuttato a Udine nel 1999. Protagonisti della versione italiana del testo di Michael Frayn, Umberto Orsini, Massimo Popolizio e Giuliana Lojodice, diretti da Mauro Avogadro.  

Lo spettacolo sarà in scena stasera e domani alle ore 21 per la Stagione di Prosa “TRE PER TE” 2008/2009, direzione artistica di Diego Maj, organizzata da Teatro Gioco Vita – Teatro Stabile di Innovazione con il Comune di Piacenza, il sostegno di Cariparma, Fondazione di Piacenza e Vigevano, Edilstrade Building Spa, Enìa, Cadey e Cooperativa Costruzioni Edili Valdarda e il contributo di Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Dipartimento dello Spettacolo e Regione Emilia Romagna.

 Nato nel 1999, “Copenaghen” ha potuto godere di una longeva tournèe fino al 2003 vincendo una sfida che, a partire dalle tematiche sondate nel testo, pareva ostica. Al pari di altri Paesi in tutto il mondo, la lunga vita di questo spettacolo dimostra quanto “Copenaghen” possa già essere considerato un classico del teatro contemporaneo, apprezzato dal pubblico e dalla critica per la sua vitale attualità, per i cruciali interrogativi etici che pone.

 L’evento centrale del testo di Michael Frayn, cronista e sceneggiatore inglese, è realmente accaduto. I protagonisti della pièce sono realmente esistiti: Werner Heisenberg (Massimo Popolizio) si recò effettivamente a Copenaghen nel 1941 e incontrò Niels Bohr (Umberto Orsini) e sua moglie Margrethe (Giuliana Lojodice).  Entrambi gli scienziati, Premi Nobel, sono implicati a vario titolo negli studi e nelle pratiche che condurranno alla fabbricazione della bomba atomica. Di qui si aprono delicati interrogativi riguardanti i rapporti tra potere politico e scienza, sullo sfondo della seconda guerra mondiale. Un formidabile duello verbale tra i due fisici, un thiller scientifico-politico, una disputa etica a tre voci interpretata da tre grandi attori del teatro italiano.

Un intreccio tra scienza, etica e potere che sarà indagato anche nel corso dell’incontro in programma con la compagnia domani alle ore 17 al Teatro Comunale Filodrammatici, a cura del critico teatrale Enrico Marcotti. Umberto Orsini e Giuliana Lojodice si confronteranno con il fisico piacentino Lucio Rossi sul tema “Copenaghen”: scienza, etica e potere. Teatro e scienza a confronto”.

 Un’occasione per arricchire di opportunità per il pubblico un evento già di per sé unico come la ripresa a Piacenza dello spettacolo.

 «Si tratta di un’ulteriore conferma del rapporto di collaborazione ormai consolidato tra Teatro Gioco Vita ed Emilia Romagna Teatro Fondazione, una delle istituzioni teatrali più importanti nella Regione Emilia Romagna e anche nel panorama italiano e internazionale. Da anni Teatro Gioco Vita collabora con l’ERT sia sul fronte del teatro ragazzi sia su quello della prosa. Il riallestimento a Piacenza di “Copenaghen” da una parte costituisce l’occasione per incontrare più da vicino il lavoro di tre grandi attori italiani, dall’altra permette di avviare un nostro desiderio: far nascere a Piacenza una produzione di prosa, non solo rivolta ai ragazzi e ai giovani come è già spesso accaduto in questi anni, ma anche per il pubblico adulto. La presenza a Piacenza della Compagnia di “Copenaghen” segna un periodo di lavoro molto intenso per Teatro Gioco Vita, in quanto è concomitante con le prove e l’allestimento dello spettacolo del Piccolo “La storia della bambola abbandonata”: due grandi realtà teatrali grazie a Teatro Gioco Vita hanno scelto di lavorare nella nostra città e nei nostri teatri».

 

 
Voci correlate:
  • Teatro Gioco Vita, Teatro Municipale
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