RIVEDI I DIBATTITI DEL FESTIVAL - Su PiacenzaSeraTV è possibile rivedere i principali appuntamenti del Festival del Diritto (www.festivaldeldiritto.it) : basta cliccare sulla sezione "On demand" alla base della Televisione, selezionare la cartella Festival del Diritto e scegliere quale evento rivedere fra quelli registrati.
La chiusura del Festival con Remo Bodei - Remo Bodei ha chiuso il Festival del Diritto affrontando il tema dell'identità. Una sorta di excursus storico sulla storia dell'identità umana quello sviluppato dal grande filosofo. "Siamo ospiti della vita perchè inseriti in processi naturali spontanei: dobbiamo riacquistare lo stupore davanti a questi automatismi. Siamo migranti nel tempo: nascendo cominciamo una navigazione che non si sa dove ci porterà e abbiamo bisogno, per costruire la nostra identità, tanto della memoria, che dell'oblio. Dobbiamo pensare a un tipo dii costruzione dell'identità individuale che si articoli sulla base dell'identità collettiva. L'identità dell'io in epoca moderna nasce fragile e s'irrobustisce solo grazie alle protezioni sociali. Oggi c'è stata una perdita di identificazione dell'individuo con le istituzioni".
Gli appuntamenti di domenica 28 sulla webtv di Piacenzasera.it
15,00 Palazzo Gotico
EDOARDO BONCINELLI
CHE COS’È LA NATURA UMANA?
introduce GIOVANNI CAPRARA
Esiste una specificità della natura umana? Cosa la
definisce e cosa la rende tale? Il concetto di natura
umana è stato sempre controverso. Negli anni
Sessanta e Settanta del secolo scorso era addirittura
disconosciuto soprattutto in Europa, mentre
negli ultimi venti anni è ritornato in auge, grazie
essenzialmente ai progressi delle neuroscienze
cognitive. Oggi si tende a pensare che una specificità
umana esista, sia basata sulla nostra biologia
e si realizzi negli anni del nostro sviluppo nell’ambiente
culturale umano.
18,00 Palazzo Gotico
REMO BODEI
LA COSTRUZIONE DELL’IDENTITÀ
introduce GEMINELLO PRETEROSSI
Siamo ospiti della vita. Nasciamo senza volerlo in
un determinato tempo e luogo e, senza volerlo, il
nostro corpo svolge i suoi mirabili e spontanei processi,
indipendentemente dalla nostra coscienza.
Siamo però anche emigranti nel tempo: da un passato
relativamente noto ci dirigiamo verso un futuro
ignoto, attraversando la traballante passerella
del presente. Su queste basi naturali e storiche
si costruisce la nostra identità individuale, sullo
sfondo della dimensione collettiva (da cui si riceve
e a cui si dona senso) e nell’intreccio, spesso
conflittuale, con sistemi di regole che siamo chiamati
a condividere.
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