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Sabato Jazz al Milestone parla piacentino con Paolo Badiini

Sabato 20 novembre 2010, la rassegna “Sabato Jazz” presenta sul palco del Milestone di via Emilia Parmense 27 il Paolo Badiini Quartet: Gianni Azzali al saxofono tenore, soprano e flauto, Erminio Cella al pianoforte, Paolo Badiini al contrabbasso e Luca Mezzadri alla batteria. Il concerto inizierà alle ore 22.30 (ingresso libero con tessera Piacenza Jazz Club o Anspi), ma già dalle 20.30 sarà possibile accedere al locale (prenotazioni al n.345.7404041).

Sono diversi i motivi che in un ensemble musicale creano un prodotto artisticamente interessante: le capacità tecnico-musicali dei componenti, la passione per ciò che si sta facendo, la dedizione, il divertimento, l'interplay e, non ultimo, il rispetto e il rapporto umano tra i musicisti. Caratteristiche tutte ben presenti nel nuovo quartetto jazz del contrabbassista Paolo Badiini, piacentino verace, ma attualmente residente in Slovenja, dove ricopre l'incarico di contrabbassista nell'orchestra nazionale a Lubjana. Probabilmente il collante e lo stimolo vero a questo progetto è proprio l'amicizia che lega i componenti, che più volte hanno collaborato tra loro, in situazioni varie, nel corso degli anni, fin dalla post-adolescenza. Invece la cosiddetta "benzina" del progetto è costituita dai brani, tutti originali, che si presentano in concerto. Paolo scrive bene, i suoi brani sono semplici, ma godono di una freschezza innata, oltre a lasciar trasparire un amore sincero verso l'espressione musicale di tipo jazzistico; un tipo di composizione europea, giovane, ma non svincolata dallo swing e con una forte pregnanza blues. Alcuni brani sono stati composti anche dal pianista del gruppo, Erminio Cella, e sono contraddistinti da intenso lirismo e da un uso inconsueto ma stupefacente di armonie intriganti. Paolo Badiini nasce come bassista elettrico, quasi subito votato al jazz. La scoperta del contrabbasso coincide con quella del cuore del jazz, come la musica di Charles Mingus, di Thelonius Monk e di Wayne Shorter, forse inizialmente poco compresi. Entra saldamente nel tessuto musicale jazzistico piacentino e dei territori limitrofi, suonando con diverse situazioni, sempre con passione e trasporto (chi non ricorda il "quintetto dell'osteria" che tutti i sabati di un’intera stagione si è esibito per poco o niente all'Osteria del Vento e della Pioggia di Roncarolo, vero locale "cult" della storia jazzistica piacentino-cremonese?). Badiini si diploma poi al conservatorio "Nicolini" di Piacenza, sotto la guida musicale e umana del m° Colonna e inizia, sempre con la dedizione che lo contraddistingue, a fare concorsi e audizioni per le maggiori orchestre sinfoniche italiane ed europee, scegliendo poi una collocazione definitiva presso la "Slovenian Philarmonic Orchestra" di stanza a Lubjana. Sempre molto legato alla sua città natale, dove vive sua madre e dove ogni volta che ritorna trova gli amici e i colleghi di sempre, Paolo ha deciso di fondare proprio a Piacenza e proprio con gli amici di sempre il suo nuovo quartetto, che sancisce ufficialmente il suo rientro nella scena jazzistica italiana. Ben contenti di ciò sono sia il saxofonista Gianni Azzali, che nel quartetto si alterna al saxofono tenore, soprano e flauto, Erminio Cella al pianoforte e il batterista Luca Mezzadri. Un vero e proprio debutto quello al Milestone, durante il quale verranno eseguiti per la prima volta brani originali dal forte sapore swing come "Take It or Leave It" o modale com "A Modal One", altri più funky o altri dalle atmosfere struggenti come "Soul Voices", "SnowWithe" e "Inside Your Eyes" di Cella o "You Don't Know What Is Inside Me" e "Lullaby for Dino" (dedicata a Dino d'Angelantonio, musicista piacentino da poco scomparso) dello stesso Badiini. La speranza è che presto questo materiale venga "immortalato" in un'incisione discografica. Insomma un progetto maturo, il cui debutto arriva come una ventata d'aria fresca a Piacenza e che merita il più sentito "in bocca al lupo!" per il suo futuro.
 

 
Voci correlate:
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