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Chemical Brothers, Further: la recensione di Piacenzasera.it

CHEMICAL BROTHERS
Further
2010

La perfida Albione se ne torna mestamente a casa dal Sudafrica – il (clamoroso) goal fantasma di Lampard non è un alibi che regge per i patetici leoni di Capello: Rooney sembrava la controfigura di Iaquinta – ma si consola con numerosi ritorni importanti in
campo discografico. Di Paul Weller e del suo Wake Up The Nation! – ovvero l’amarissimo controcanto al crepuscolo del New Labour - è stato già detto, e allora dobbiamo parlare dei nuovo album dei Divine Comedy di Neil Hannon (Bang Goes The Knighthood) - sempre di livello eccelso e con un’ottima When A Man Cries, barocchismo degno del miglior Peter Hammill o del Bowie di mezzo -, dei Teenage Fanclub (Shadows) – i beniamini di Nick Hornby non deludono le attese -, di Robyn Hitchcock con i suoi Venus (Propellor Time), vecchio maestro della psichedelica pop, e dei mitici e immarcescibili Fall di Mark E. Smith da Manchester (Your Future Our Clutter): questi ultimi due non li abbiamo  ancora ascoltati – musica per le orecchie per gli amanti e i nostalgici degli Eighties - ma promettiamo di tornarci sopra al piu’ presto. Ma il maggior clamore è per l’ottavo album dei Chemical Brothers (Further: “Piu’ avanti”). Chi scrive non è mai stato un fan sfegatato del duo londinese (al secolo: Ed Simons e Tom Rowlands), e nemmeno della musica dance/techno – il cosiddetto Big Beat - tanto in voga nei club negli anni Novanta (Prodigy, Fat Boy Slim).
Eppure Further si differenzia dalla recente produzione dei fratelli chimici perché abbassa un po’ il tiro, pretende meno insomma e infatti è piu’ divertente; dunque possiamo goderci, senza dovercene vergognare, la semplice melodia elettronica stile Daft Punk o Air del singolo Swoon – strepitoso il videoclip, una vera e propria opera d’arte digitale – e di Another World, il kraut di Snow e K+D+B, la citazione di Baba O’Riley dei Who nella lunga ed estenuante Escape Velocity (lunga), mentre piu’ scontata (e rimasticata) suona
Horse Power. Pubblicato su Virgin, sarà uno dei tormentoni dell’estate 2010.

Giovanni Battista Menzani
www.cjmoleskine.blogspot.com
 

TRACKLIST
Snow
Escape velocity
Another world
Dissolve
Horse power
Swoon
K+D+B
Wonders of the deep world
 

 
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  • chemical brothers
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