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Appennino Folk Festival, inaugurazione il 27 giugno a Calenzano

Prende il via domenica 27 giugno l'edizione 2010 di Appennino Folk Festival, la rassegna di cultura musicale del nostro Appennino che propone, nei mesi estivi ed autunnali, eventi musicali significativi in località della nostra fascia appenninica. Ciò che la manifestazione vuole far conoscere, da quando si realizza (circa un decennio), è, come ha detto la sua direttrice artistica, Maddalena Scagnelli, presentandola, nella conferenza stampa di oggi in Provincia, è qualificare il patrimonio di cultura e tradizioni popolari di una vasta fascia appenninica, oggi ripartita tra quattro province (Piacenza, Genova, Pavia e Alessandria), ma che ha una profonda radice culturale comune. Una rassegna che l'Amministrazione provinciale non può non supportare, ha da parte sua dichiarato il Vicepresidente e Assessore alla Cultura e Turismo dell'Ente, Maurizio Parma, per il contributo che può dare alla nostra comunità sia in termini di arricchimento culturale, sia in termini di sostegno all'economia (tanti i turisti che verranno nella nostra provincia, da territori ad essa esterni, per assistere agli spettacoli).
L'evento inaugurale del 27 giugno si tiene a Calenzano di Bettola, borgo che per Appennino Folk Festival è ormai diventato un luogo culto: alle 18, nella locale chiesetta, si esibirà la “Good Company”proponendo un viaggio dalla Scozia all'Italia che passa per Bretagna e Francia, per esplorare il repertorio profano di chansons, songs e ballate, per voce e strumenti a pizzico. Si esibiscono Massimo Visalli al liuto, Maddalena Scagnelli in voce e al violino. Partecipano Davide Confalonieri e Davide Cignatta. Dalle 19 alle 22 cena itinerante nelle frazioni, con accompagnamento del duo tradizionale di piffero e fisarmonica.
La seconda tappa è a Bobbio il 3 luglio. Nel chiostro di S. Colombano, dalle 21,30, concerto de I Liguriani, che vanno alla riscoperta delle tradizioni popolari della Liguria e del loro legame con quelle dell'Irlanda. Partecipa Fabio Rinaudo, leader dei Birkin Tree.
Il 17 luglio, a Nibbiano, alle 21,30, recital di Nanni Svampa, tra i maggiori interpreti drella canzone popolare italiana. Con il suo spettacolo, “Café Concerto”, ci riporterà nella Milano vitale ed ironica del primo novecento.
Il 25 luglio, a Rallio di Montechiaro, alle 21,30, si esibisce La Macina, il gruppo di Gastone Petracci, uno dei più longevi e significativi artisti della scena folk nazionale, che proporrà brani della tradizione marchigiana.
Il 30 luglio, a Caminata, sempre alle 21,30, concerto nel borgo antico con “Colleri U Canta”, “I Cantastorie” e “I Cantori di Marsaglia”, rappresentanti della tradizione appenninica dei gruppi polivocali maschili.
Il 7 agosto, a Pradovera di Farini, alle 21,30, ballo all'aperto, nello splendido scenario della strada panoramica Pradovera Coli, a 1100 metri di altezza, in località Acqua Nera. Si esibiscono Flavio Giacchero, con cornamuse e clarinetto, Celeste Ruà, all'organetto, e Enerbia. Giacchero e Ruà propongono il repertorio del ballo franco – piemontese delle valli Occitane. Enerbia, uno dei più significativi gruppi che si dedicano alla riscoperta del repertorio popolare italiano, proporrà le danze e i canti tradizionali dell'Appennino delle quattro province.
L'8 agosto, a Morfasso, alle 21,30, nella chiesa parrocchiale, concerto di gruppi vocali a voci miste. Al tradizionale repertorio dell'Appennino si affiancherà quello antico e medievale legato ad percorso francigeno, che trova nel comune della val d'Arda uno dei suoi snodi principali. Coro di Morfasso ed Eudaimonia.
Il 10 agosto, alle 21,30, a Poigazzano di Travo, poesia e musica nella notte di San Lorenzo, con Davide Cignatta (chitarra e mandolino), Davide Dabusti (chitarra e voce), Eleonora Bagarotti (arpa gotica), letture poetiche con Guglielmo Bedani e Maurizio Bottigelli.
Il 22 agosto, a Vesimo di Zerba, alle 21,30, cena e ballo nel piccolo borgo della Val Boreca, cuore della tradizione delle quattro province, con il duo tradizionale di piffero e fisarmonica formato da Gabriele Dametti e Franco Guglielmetti.
Ad inizio settembre al castello e borgo di Vigoleno: il 3 settembre, alle 21, 30, cena nel borgo dedicata al vin santo di Vigoleno, con intermezzo musicale che propone il repertorio dell'Appennino occidentale; il 4 settembre, alle 21, 30, “La notte dei folli”, notte di musica e danze tradizionali con uno dei più celebri musicisti europei, il giornalista bretone Patrick Bouffard, e il suo gruppo musicale. Partecipano Enerbia, che propone la tradizione delle quattro province, e il gruppo dei “Ballando si Impara”; il 5 settembre, dalle 15, nel borgo medievale, mercatino di prodotti tipici con animazione musicale, performances teatrali e spettacoli di giocoleria, con Paolo Simonazzi (ghironda e organetto), Emanuele Reverberi (cornamuse), Davide Follini (fisarmonica), e Gabriele Dametti (piffero e flauti).
Il 26 settembre, a Piozzano, alle 15, la festa del miele e dei prodotti tipici di val Luretta, con musica tradizionale delle quattro province e il piffero di Brisco.
Il 10 ottobre, alle 15, ad Ottone, “I saperi e i sapori della montagna”, mostra mercato dei prodotti agricoli e artigianali dell'Appennino, con animazione musicale. Si esibirà l'erede moderno degli antichi cantastorie appenninici, il polistrumentista genovese Bernardo Bisso.
Il 17 ottobre, alle 15, a Pecorara, la festa del tartufo e dei prodotti della montagna, con animazione e danze popolari; suonano Andrea Capezzoli e Francesco Nastasi, duo tradizionale di musica e piffero:due giovani musicisti che presentano la loro ultima incisione discografica, che recupera l'antica cornamusa chiamata Musa al posto della più recente fisarmonica ad accompagnare l'oboe tradizionale dell'Appennino
Chiusura della rassegna il 30 ottobre, a Cerignale, con, alle 21,30, festa e ballo finale, con il duo tradizionale di piffero e fisarmonica formato da Stefano Faravelli e Cesare Campanini
 

 
Voci correlate:
  • Appennino Folk Festival
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