Trenta buoni spesa da 100 euro sono stati consegnati, mercoledì 16 dicembre da Remo Barbieri, referente Auser di Fiorenzuola nonché consigliere di Coop Consumatori Nordest, ai Servizi sociali del Comune di Fiorenzuola, che hanno sede in corso Garibaldi, presso l’ex Faini.
Sono intervenuti alla consegna dei buoni spesa Angelo Mussi, assessore ai Servizi Sociali del Comune di Fiorenzuola, insieme alle assistenti sociali Barbara Gaibazzi, Sabina Dordoni e Cristina Corda. I 30 buoni spesa saranno consegnati alle famiglie indigenti della città segnalate ai Servizi sociali e potranno essere utilizzati entro il 30 gennaio 2010. La donazione rientra nel ventaglio delle iniziative previste dal progetto “Solidali oggi come sempre”, promosso da Coop Consumatori Nordest.
“Questi buoni spesa – ha spiegato Remo Barbieri – sono il frutto delle raccolte punti dei soci di Coop Consumatori Nordest, che hanno rinunciato ai premi che gli sarebbero toccati, tramutandoli in buoni spesa destinati alle famiglie più bisognose della città. Saranno poi i Servizi sociali del Comune di Fiorenzuola, che dispongono delle informazioni necessarie, a distribuire materialmente i buoni spesa Coop. L’attenzione alle persone e alle famiglie in difficoltà rappresenta, da sempre, un tratto distintivo di Auser e Coop Consumatori Nordest e del suo presidente Alberto Mori: sappiamo benissimo che la nostra iniziativa non basterà a risolvere tutti i problemi di queste famiglie, ma una mano importante pensiamo possa darla”.
Nel ringraziare l’Auser e Coop Consumatori Nordest per la donazione, l’assessore Angelo Mussi ha voluto evidenziare la costante sensibilità dei fiorenzuolani nei confronti dei meno fortunati: “Non voglio cadere nella retorica – ha osservato Angelo Mussi – ma mi sembra di poter dire che Fiorenzuola, i suoi cittadini e le sue associazioni sono sempre in prima linea quando c’è da dare una mano a qualcuno in difficoltà. Nel caso dei buoni spesa Coop, l’iniziativa è partita dagli stessi consumatori: i quali, nel contesto di una crisi economica che ha contribuito a peggiorare sensibilmente il tenore di vita di parecchi nuclei familiari anche nella nostra città, hanno rinunciato a qualcosa che gli spettava, per offrire un sostengo concreto a chi ne ha bisogno”.
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